SALVATORE TUCCIO
Film-maker
5 KMq
Un fazzoletto nero di 5 kmq nel cuore del Mediterraneo. La piccola isola di Linosa, lontana 167 km dalla Sicilia e 145 kmdalla Tunisia, si trova da sempre in un forte isolamento che condiziona l'esistenza dei suoi abitanti. Trasporti marittimi pessimi, un'assistenza sanitaria e un sistema d'istruzione precari, assenza di lavoro sono i principali problemi che i linosani affrontano quotidianamente in una terra dove i più elementari diritti vengono calpestati. Questo documentario è un racconto corale, uno spaccato amaro di vite ignorate. Sono infatti le voci di una maestra, di una mamma, di un ragazzino, di un pescatore e di tanti altri abitanti ad intrecciarsi in un grido muto. Malgrado tutto, difficilmente però qualcuno lascia l'isola, un atavico amore forse li avvinghia tutti a questa terra vulcanica.
SCHEDA TECNICA
REGIA: Sonia Giardina – Salvatore Tuccio
FORMATO DI RIPRESA: HDV
DURATA: 21'45''
PAESE: Italia
ANNO: 2012
LINGUA: italiano e siciliano
PRIMO OPERATORE: Sonia Giardina
SECONDO OPERATORE: Salvatore Tuccio
FONICO: Salvatore Tuccio
MONTAGGIO: Sonia Giardina
XVI edizione del Valsusa Filmfest - sezione di concorso DOCUMENTARI “Terre Contese”
Delle 57 opere pervenute ne sono state selezionate solamente 5 per la fase finale del concorso.
Responsabili della sezione: Daniele Cat Berro e Giorgia Allais della Società Meteorologica Italiana e Andrea Zonato del Centro Culturale Diocesano di Susa.
Giuria composta dagli studenti dei Licei Liceo Norberto Rosa di Bussoleno e Susa e del Liceo Des Ambrois di Oulx che hanno visionato i filmati
1° premio a 5 kmq di Sonia Giardina e Salvatore Tuccio (Catania) – durata 22’
Sinossi: Un fazzoletto nero di 5 Kmq nel cuore del Mediterraneo. La piccola isola di Linosa, lontana 167 Km dalla Sicilia e 145 Km dalla Tunisia si trova da sempre in un forte isolamento che condiziona l’esistenza dei suoi abitanti…
Motivazioni: è stato scelto il documentario 5 kmq perché le argomentazioni affrontate riguardano la realtà economica e sociale dell’Italia intera. Il film illustra una situazione che molte persone non conoscono: è assurdo che gli abitanti di Linosa siano costretti a vivere senza i diritti a istruzione, sanità e lavoro. Per certi aspetti si tratta di una realtà simile a certi paesi di montagna, isolati allo stesso modo, seppur in condizioni geografiche differenti. E’ stata apprezzata in particolare la fotografia e come il montaggio valorizza le immagini e la musica, il documentario presenta un’ottima armonia formale. Da segnalare la scena in cui gli studenti della scuola si collegano in video conferenza con l’insegnante di inglese di stanza a Lampedusa. E’ assurda e impressionante, non sembra possibile che esistano ancora, in Italia, delle realtà di vita così difficile.